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ROAD TO L.

  • SINERGY MAGAZINE – “Road to L. is a highly successful  film on so many levels, it creates true horror with so little, has excellent character development, an fascinating plot and creates a mood which will haunt you for a long time after watching it”.
  • DREAD CENTRAL – “The directors of the film have etched the feeling of dread into every frame. We are on a journey that should not exist. We should not be going to where it is taking us”.
  • AMSTERDAM FANTASTIC FILM FESTIVAL – “After decades of filmmakers who neglected the hard to visualize cosmical horror of the HPL oeuvre, Greco and Leggio have chosen for a smartly balanced solution”.
  • RUNNERMONSTERFETISHFILM – “If you are a fan of Lovecraft you will probably like this a lot, it is one of the better movies of that genre”.

 

NUIT AMERICHEN

  • BEST HORROR MOVIES – “My Top Five Shorts from Screamfest Horror Film Festival Los Angeles”.
  • REELMUSIC.COM – “Talocci’s Nuit Americhèn is excellent, full of great ideas that are executed with style. It’s a score I wholeheartedly recommend”.
  • HORROR MOVIE DIARY – “Day For Nite starts out as hilarious horror comedy with lots of stinging, witty criticism on the current state of Italian independent filmmaking,before it slowly transforms intself into a highly griping, slightly Fulci-esque suspense-fest with lots of eerie atmosphere, a terrific-looking killer, powerful music and splendid acting”.
  • HORROR HOT HOUSE – “It’s a well made little film that delivers the requisite shocks with the laughs. There’s some nicely stated hammy overacting when the actors are ‘on camera’ and the whole production is nicely shot and lit. Catch it if you can, I give Day for Night a 666/666″.

 

STANLEY AND US

  • ANYA KUBRICK-FINNEY (Stanley’s daughter) – “Stanley and Us, the Italian documentary about Stanley Kubrick, is the best yet. Without a doubt”.

 

ANGELIKA

  • FANGORIA – “An Italian horror short worthy of your time: Federico Greco’s ANGELIKA!”
  • SHORT OF THE MONTH – “Thunder struck by the direction, emotions were covered by shots that don’t need expression of face. Director Federico Greco has done a great job. Screenplay and editing is at par, seemingly flawless”.
  • HORROR HOT HOUSE – “Like Greco’s previous shorts Day for Night and E.N.D. this is an extremely well made stylish film”.
  • LA MANSION DEL TERROR – “El cortometraje totalmente italiano con un estilo internacional, especialmente en su ritmo y diseño”.

 

E.N.D. THE MOVIE

  • RUE MORGUE – “It’s too early to tell if Italian horror has been revivified, but I swear that the sheet that’s been draped over it for decades didn’t move because of a breeze”
  • SHATTERED RAVINGS – “E.N.D. is an Italian anthology film that almost defies classification. Sure, it obviously has horror connotations (which you can discern just from the DVD cover), but it also tries to be artistic and even throw in some social commentary here and there”.

 

ITALIANO

E.N.D. – THE MOVIE

  • CARMILLA ONLINE – “E.N.D. ha un impianto narrativo solido e originale, in cui il genere horror è scelto come contesto più adatto a valorizzare il conflitto tra i personaggi.”
  • BLOW UP – “E.N.D. è semplicemente il prodotto horror che al nostro cinema mancava da anni”.
  • TAXI DRIVER – “Ottimo lavoro, gli applausi a scena aperta della platea (fossa dei disturbatori compresa) lo dimostrano senza bisogno di altri commenti.”
  • NOCTURNO – “E.N.D.  porta una ventata di aria fresca nel panorama degli zombi-movie, un genere ormai abusato e stereotipato”.

 

IL MISTERO DI LOVECRAFT – ROAD TO L.

  • NOCTURNO – “Una delle novità più interessanti di questi ultimi mesi… gli ‘attori’ fanno un lavoro davvero eccellente. Un’opera curiosa, angosciante e ben realizzata, uno dei lavori italiani migliori degli ultimi tempi”.
  • SENTIERI SELVAGGI – “Un lavoro completo e ottimamente riuscito, filologicamente eccezionale e realmente inquietante”.
  • SPLATTER CONTAINER – “Brillante thriller-horror che racconta dei pericoli e delle difficoltà incontrati da una troupe impegnata nella realizzazione di un documentario su un ipotetico viaggio dello scrittore americano nel Polesine, il film risulta soprattutto estremamente originale rispetto agli altri esponenti del genere, nel suo tentativo (pienamente riuscito) di unire le atmosfere di racconti come La maschera di Innsmouth con quelle degli horror “padani” di Pupi Avati.”
  • RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO – “…un piccolo gioiello nel panorama del cinema documentaristico italiano. In un crescendo di suspence, il film ricorda quell’affascinante operazione che è stata “The Blair Witch Project”, ma con la differenza che qui si narrano vicende veramente accadute. Fino al sorprendente finale, sospeso tra realtà e romanzesco”.
  • IL MESSAGGERO – “Una pellicola attesissima dal popolo dei film di genere. Il lungometraggio, che già alle anteprime ha fatto parecchio discutere e che a ottobre uscirà nei cinema italiani”.
  • CLOSE-UP – “Una ventata di freschezza nel cinema horror italiano”.
  • IL MORANDINI – “Intelligente e accurato esempio di docufiction.”
  • FILMSCOOP – “Un film a basso costo che merita di diventare un cult e che rappresenterà l’Italia al più grande Festival di Cinema Fantastico europeo, il Méliès francese”.
  • POINTBLANK – “(…) prodotto altamente interessante del duo formato da Federico Greco e Roberto Leggio, autori di un lavoro dalla grande capacità pervasiva, sia per quanto riguarda la “confezione” generale dell’opera, sia per la collocazione nel panorama cinematografico (indipendente) italiano. Se infatti c’è un dato rilevante nella carriera di Federico Greco, questo è la grande capacità di leggere e decifrare in modo altamente mirato da un punto di vista estetico/storico e produttivo l’orizzonte filmico nazionale, con prove quali Stanley and Us o MEI [MEIG] Voci migranti a ricordare ciò. Il mistero di Lovercraft ne è la prima e più pregnante dimostrazione.”

 

LIVER

  • SENTIERI SELVAGGI – “Attorno a Ottaviano Blitch si muove un insieme di elementi (regia, fotografia, montaggio, scelte musicali) che rasentano la perfezione, e che danno vita a un prodotto sicuramente ostico e sconvolgente, ebbro com’è di crudeltà e abiezione, ma realmente di grandissimo livello tecnico”.
  • DARK VEINS – “A quest’opera infarcita di citazionismo si intrecciano originalità e professionalità del regista romano, elementi che trovano la loro massima espressione nella messinscena di stampo teatrale e nell’onirica e delirante soluzione finale che svincola in un affascinante e diabolico videoclip impreziosito dalla canzone “Signal to Noise” di Peter Gabriel”.
  • TARANTO FILM FESTIVAL – “Dopo il successo di “Il mistero di Lovecraft – Road to L.”, torna un talento autentico del cinema italiano. Costruito sulla mimica dell’attore Ottaviano Blitch e su un percorso citazionista e visivo, un lavoro cupo e d’impatto”.
  • NOCTURNO –  “L’aderenza dell’attore al ruolo, come la sua abilità e presenza scenica, sono indiscutibili, mentre risulta totalmente originale lo stile di ripresa secco e deciso, o il montaggio estremamente curato, che nella seconda parte scopre possibilità espressive inedite”.

 

NUIT AMERICHEN

  • CINECLANDESTINO – “Nel corto che ci ha rimesso in contatto con la frizzante ma meditata ricerca estetica di Federico Greco, Nuit Americhèn, è il topos della casa in cui si nasconde qualcosa di orribile, casa utilizzata incautamente da una giovane troupe per girare le scene di un film, a essere ripreso e ribaltato nel segno di una pungente ironia”.
  • IL GIORNALE OFF – “Federico Greco si aiuta con tutto: luci usate alla Kubrick, stanze e corpi alla Landis, ombre alla Craven, e così via. Non citazioni, ma divertenti pezze d’appoggio di una sceneggiatura fluida e con diversi piani di lettura, in cui l’immagine riempie la storia di senso, o la rovescia. L’horror usa i black-out per farti tremare? Lui, accende tutte le luci. Come nei corridoi di “Shining”.
  • LEGGO – “Oggi al cinema con il mediometraggio Nuit Americhèn, intelligente parodia horror del cinema di casa nostra, il romano Federico Greco non solo è riuscito a portare la sua creatura in sala, ma ha addirittura ricevuto un finanziamento pubblico per sostenerla”.
  • GIORNALETTISMO – “Un piccolo capolavoro di esaltazione e destrutturazione del genere horror al cinema”.
  • ONDA CINEMA – “A conferma che si può essere leggeri e rigorosi al tempo stesso, sfuggendo a quella seriosità autoreferenziale che troppo spesso ammorba il cinema italiano, anche nelle sue propaggini “indie”.
  • CINEMAITALIANO.INFO – “Tra passione per il genere, critica al nostro cinema peggiore e nostalgia per un’industria che non c’è più, Greco dimostra di saper girare un corto di qualità ma anche di possedere passione che, da noi, purtroppo serve sempre meno.”

 

ANGELIKA

  • NONSOLOGORE – “Federico Greco, regista di spicco del nostro panorama italico acclamato per il recente “Nuit Americhèn” – e non solo – conferma maturità ed esperienza concentrandole in 20 minuti di scelte vincenti.”

 

SPREAD ZERO

  • ESPRESSO ONLINE – “La serie evento del Roma Web Fest 2015″. Ha vinto il premio per il Miglior Soggetto e Sceneggiatura alla manifestazione romana, il più importante festival di webserie d’Italia. Una commedia amara ambientata in un futuro distopico.”
  • CIAK – ” L’idea è particolarmente brillante – non a caso ha vinto al Roma Web Fest il premio per miglior soggetto e sceneggiatura – perché riesce a coniugare una forte critica sociale, la dittatura dell’economia come unico metro di giudizio politico ed esistenziale, ad un elemento narrativo molto utilizzato sia nella letteratura che nel cinema fantascientifico, quello della realtà distopica”.

 

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